Dopo il riconoscimento e l’istituzione dell’osteopatia come professione sanitaria con il DPR del 7 luglio 2021 n. 131, si è discusso molto a proposito dell’ambito di competenza dell’osteopata e del suo possibile antagonismo alla figura del fisioterapista.
📖 Uno studio scientifico del 2022 ha analizzato le esperienze di osteopati, fisioterapisti e chiropratici che lavorano insieme nella stessa sede clinica con lo scopo di esplorare i loro reciproci atteggiamenti.
👉🏻 L'analisi dei dati ha prodotto due temi principali e cinque sottotemi che hanno caratterizzato le esperienze e gli atteggiamenti dei clinici:
▪️ collaborazione (pratiche collaborative; benefici della collaborazione)
▪️ resistenza alla tensione (accettare somiglianze e differenze per lavorare verso obiettivi condivisi; cultura clinica; allineamento con prove basate sull'evidenza pratica).
🎯 I risultati di questo studio suggeriscono che fisioterapisti, osteopati e anche chiropratici che lavorano insieme nella stessa clinica possono collaborare mentre navigano simultaneamente tra linee professionali sfocate.
👨🏻⚕️ Le figure non sono né antagoniste né concorrenziali: osteopatia e fisioterapia sono due discipline diverse, complementari e non ne esiste una migliore di un’altra. L’unico obiettivo è quello di progettare il miglior percorso terapeutico possibile per il paziente, rispettando l’ambito di competenza della propria professione.
💡 Nella quotidianità del proprio lavoro l’osteopata, in seguito alle sue valutazioni, si può rendere conto di avere la necessità di un supporto esterno e quindi può attivare una rete di collaborazioni con specialisti di qualsiasi campo, dal fisioterapista all’odontoiatra, dallo psicologo al dietista.
🔗 Alla fine vince sempre il lavoro di squadra .
📑 Toloui-Wallace, Joshua et al. “When worlds collide: Experiences of physiotherapists, chiropractors, and osteopaths working together.” Musculoskeletal science & practice, 15 Apr. 2022.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35462317/
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